martedì 3 giugno 2025

Il treno dei bambini di Viola Ardone

Viola Ardone è nata a Napoli nel 1974. Ha trascorso i primissimi anni in Sardegna, per il lavoro dei genitori, entrambi insegnanti, ed è poi tornata nella città natale, dove ha frequentato il liceo classico Pansini e l'Università "Federico II", laureandosi in lettere nel 1996. Nei primi anni dopo la laurea ha lavorato  nell'editoria, curando molti manuali per la scuola e per esami e concorsi. È poi passata all'insegnamento di italiano e latino presso il Liceo Scientifico Statale "De Carlo" di Giugliano in Campania (NA) e ha tenuto anche un laboratorio di scrittura per i ragazzi dell'Istituto penale per minori dell'isola di Nisida.

Ha iniziato a scrivere fin da bambina, ma l'esordio come autrice è avvenuto nel 2012 con il romanzo La ricetta del cuore in subbuglio, seguito nel 2016 da Una rivoluzione sentimentale. Nel 2019 ha pubblicato il romanzo Il treno dei bambini e nel 2021 Oliva Denaro. È anche autrice del racconto in rima per ragazzi Cyrano dal naso strano (2017) e collabora con varie testate giornalistiche.

Trama

Protagonista del romanzo è Amerigo Speranza, un bambino di sette anni che nel dopoguerra vive a Napoli con la madre Antonietta, in stato di profonda miseria. Il padre ha abbandonato la famiglia per cercare fortuna in America e la madre, analfabeta, cresce Amerigo portandosi dentro il dolore per il figlio maggiore morto prima che Amerigo nascesse. Per concedere ad Amerigo la possibilità di avere sollievo dalla povertà, Antonietta aderisce all'iniziativa dei treni della felicità promossi dal Partito Comunista nel secondo dopoguerra, che ha portato oltre 70.000 bambini del Sud Italia ad essere accolti presso famiglie del Centro-Nord. Il treno su cui viaggia Amerigo, con gli amici Tommassino e Mariuccia, è diretto a Modena e lì il bambino viene ospitato da Derna, donna sola senza figli, che accoglie il bambino con affetto e calore. Derna e la famiglia di sua cugina fanno scoprire ad Amerigo una nuova vita, più agiata e ricca di possibilità e di amore di quella di Napoli. Quando alla fine del soggiorno al nord ritorna a Napoli pieno di entusiasmo e progetti per il futuro, si scontra con la realtà di una vita ancora più dura e povera. Confuso e combattuto tra il dispiacere per la madre lasciata sola e la passione per la musica, decide di scappare a Modena per realizzare i suoi sogni.

Liberamente tratto da web

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