domenica 26 gennaio 2020

L'Isola dei fucili di Amitav Ghosh

Amitav Ghosh è Nato a Calcutta l’11 luglio 1956.  Figlio di un diplomatico, è cresciuto tra Bangladesh, Sri Lanka, Iran e India. All'età di 13 anni è entrato nella Doon School di Dehradun, mentre la famiglia si era trasferita in Iran. Ha poi frequentato il prestigioso St Steven's College di Delhi, dove ha studiato storia per poi passare all'antropologia sociale per il biennio di specializzazione. Dopo la laurea ha proseguito gli studi a Oxford, grazie a una borsa di studio in antropologia. La sua tesi di dottorato verteva sui rapporti di invidia in un villaggio egiziano dell'Alto Delta, poi descritto nello Schiavo del manoscritto. Tornato a Delhi, ha lavorato come giornalista e antropologo prima di trasferirsi brevemente in Kerala e poi negli Stati Uniti, dove ha conosciuto la moglie Deborah Becker. Per lungo tempo ha insegnato scrittura creativa alla Columbia University di New York ed è stato corrispondente per il New Yorker. Oggi Ghosh vive tra New York e Goa e lavora come antropologo e giornalista.
Trama

Deen Datta, commerciante di libri rari e oggetti d’antiquariato, vive e lavora a Brooklyn, ma è nato nel Bengala, terra di marinai e pescatori. In uno dei suoi ritorni a Kolkata Deen ha la ventura di incontrare Kanai Dutt, un lontano parente ciarliero e vanesio che, per sfidarlo sul terreno delle sue conoscenze del folklore bengali, gli narra la storia di Bonduki Sadagar, che nella lingua bengali significa «mercante di fucili». Bonduki Sadagar era, un ricco mercante che aveva fatto infuriare Manasa Devi, la dea dei serpenti e di ogni altra creatura velenosa, rifiutando di diventare suo devoto. Tormentato dai serpenti e perseguitato da alluvioni, carestie, burrasche e altre calamità, era fuggito, trovando riparo al di là del mare in una terra chiamata Bonduk-dwip, «Isola dei fucili». Braccato, infine, di nuovo da Manasa Devi, per placare la sua ira, era stato costretto a far erigere un tempio in suo onore nelle Sundarban, nelle foreste di mangrovie infestate da tigri e serpenti. La leggenda del mercante dei fucili resterebbe per Deen una semplice storia, se Kanai non aggiungesse che sua zia Nilima Bose ha visto il tempio e sarebbe ben lieta se Deen l’andasse a trovare. Comincia così, per il commerciante di libri rari di Brooklyn, uno straordinario viaggio sulle tracce di Bonduki Sadagar che dalle Sundarban, la frontiera dove il commercio e la natura selvaggia si incontrano, lo porterà dall’India a Los Angeles, fino a Venezia. Un viaggio mirabolante, che attraverserà secoli e terre, e in cui antiche leggende e miti acquistano un nuovo significato in un mondo come il nostro, dove la guerra tra profitto e Natura sembra ormai non lasciare più vie di scampo al di là dei mari.
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