sabato 23 aprile 2022

Quando le montagne cantano di Nguyen, Phan Que Mai,

Nguyễn Phan Quế Mai (pronuncia ŋwiən  fα:n kwe mai) è una scrittrice vietnamita, autrice libri di poesia, narrativa e saggistica, vincitrice di numerosi premi. Quế Mai è nata in un piccolo villaggio nel Nord del Vietnam nel 1973 e all’età di sei anni è migrata con la sua famiglia sul delta del Mekong, nel Vietnam del Sud. I suoi genitori lavoravano come insegnanti e coltivatori di riso. Con i suoi due fratelli maggiori Quế Mai ha fatto diversi lavori per aiutare la sua famiglia, incluso lavorare nelle risaie e vendere verdure e sigarette per strada. Nel 1992 una borsa di studio del governo australiano le ha permesso di andare per la prima volta all’estero. Dopo quattro anni di studio alla Monash University di Melbourne si è laureata in Business Management and Business Administration. Ritornata in Vietnam Quế Mai ha contribuito allo sviluppo sostenibile del suo paese natale, grazie alla sua posizione in organizzazioni internazionali, incluse agenzie ONU. Ha fondato Chắp Cánh Ước Mơ, un gruppo di volontari che aiutano bambini malati di cancro e due programmi di borse di studio per offrire l’opportunità di proseguire gli studi a bambini vietnamiti disagiati. Nel 2016 Quế Mai ha ripreso il suo sogno di bambina di diventare scrittrice e ha iniziato scrivendo poesie. Convinta sostenitrice che gli scambi culturali possano promuovere pace e riconciliazione, ha tradotto numerose opere letterarie. Nel 2012, grazie a una borsa di studio della Lancaster University, ha iniziato a distanza un master in scrittura creativa e nel 2020 ha concluso il dottorato sempre in scrittura creativa. Uno dei due romanzi scritti durante questi corsi, Quando le montagne cantano, è stato pubblicato nel 2020. Quế Mai ha due figli adolescenti, suo marito lavora nel campo del supporto allo sviluppo e questo li ha portati a vivere in diversi paesi, oltre al Vietnam, come Bangladesh, Philippine, Belgio e Indonesia. Attualmente Quế Mai divide il suo tempo tra Kyrgyzstan e Vietnam, dove è attivamente coinvolta nello sviluppo sostenibile. Scrive regolarmente per giornali in Vietnam sui temi dei diritti delle donne e dei bambini, ambiente e etica sociale. 

Trama

Dal loro rifugio sulle montagne, la piccola Huong e sua nonna Dieu Lan sentono il rombo dei bombardieri americani e scorgono il bagliore degli incendi che stanno devastando Hanoi. Fino a quel momento, per Huong la guerra è stata l'ombra che ha risucchiato i suoi genitori, e adesso quell'ombra sta avvolgendo anche lei e la nonna. Tornate in città, scoprono che la loro casa è completamente distrutta, eppure non si scoraggiano e decidono di ricostruirla, mattone dopo mattone. E, per infondere fiducia nella nipote, Dieu Lan inizia a raccontarle la storia della sua vita: degli anni nella tenuta di famiglia sotto l'occupazione francese e durante le invasioni giapponesi; di come tutto fosse cambiato con l'avvento dei comunisti; della sua fuga disperata verso Hanoi senza cibo né denaro e della scelta di abbandonare i suoi cinque figli lungo il cammino, nella speranza che, prima o poi, si sarebbero ritrovati. E così era accaduto, perché lei non si era mai persa d'animo. Quando la nuova casa è pronta, la guerra è ormai conclusa. I reduci tornano dal fronte e anche Huong finalmente può riabbracciare la madre, Ngoc. Ma è una donna molto diversa da quella che lei ricordava. La guerra le ha rubato le parole e toccherà a Huong darle una voce, per aiutarla a liberarsi del fardello di troppi segreti. 

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