Kazuo Ishiguro (Nagasaki 8 novembre 1954). Di origine
giapponese, all'età di sei anni si trasferisce con la famiglia nel Regno Unito.
Si laurea nel 1978 in letteretura e filosofia. Diviene cittadino britannico nel
1982 abbandonando definitivamente la cittadinanza giapponese. Attualmente vive
a Londra con la moglie scozzese, Lorna MacDougall, assistente sociale, e la
loro figlia Naomi. Scrive in lingua inglese e si firma col cognome preceduto
dal nome. Come molti altri scrittori di origini diverse, ha dato un sostanziale
apporto alla letteratura inglese più recente, introducendo elementi stilistici
delle culture d'origine. La sua attenzione ai particolari e alle atmosfere,
sempre descritte con infinita cura, ricorda i grandi romanzieri nipponici
classici. Nel 1986 ha vinto il premio Withbread per il suo secondo romanzo: Un
artista del mondo fluttuante. Nel 1989 ha avuto un nuovo prestigioso
riconoscimento, il premio Booker, per il suo romanzo Quel che resta del
giorno dal quale è stato tratto il film omonimo di James Ivory. Nel 2005
vince il Premio Alex con non lasciarmi. Anche questo romanzo è diventato
un film. Il suo settimo romanzo, Il gigante sepolto del 2015, dopo dieci anni
di silenzio, è un romanzo mitologico, ambientato nella Britannia del V secolo,
con orchi, draghi e giganti. Nel 2017 vince il premio Nobel per la letteratura.
Trama
Oxforshire, Inghilterra. Estate 1956. Figlio di maggiordomo, e maggiordomo
egli stesso, l'anziano Stevens ha trascorso gran parte della sua vita in una
antica dimora inglese di proprietà di Lord Darlington, gentiluomo che egli ha
servito con devozione per trent'anni. Con altrettanta fedeltà egli si accinge
ora a entrare al servizio del nuovo proprietario di quella dimora, l'americano
Mr. Farraday, desideroso di acquisire, assieme ed attraverso la casa, anche
quanto di antico, per storie e tradizione, a essa si accompagni. Ed è su invito
del nuovo padrone che Stevens intraprende, per la prima volta nella sua vita,
un viaggio in automobile nella circostante campagna inglese per recarsi da Miss
Kenton, che negli anni Venti e Trenta era stata governante a Darlington Hall,
per sondare la sua disponibilità a tornare a lavorarvi. Durante il viaggio ripercorre
le tappe della sua vita di lavoro, della quale era fiero, ma che ora gli si
rivela priva di contenuto, rendendosi conto di avere per quella sacrificato la
sua vita privata. Ligio al dovere e convinto di dover essere sempre
irreprensibile, si mantiene impassibile anche davanti alla morte del padre e
non riesce a esprimere i sentimenti che prova per Miss Kenton. Mr. Steven ha
vissuto di illusioni, come il suo padrone, Lord Darlington, che aveva
simpatizzato per la Germania nazista durante la guerra e alla fine per questo
cadrà in disgrazia, rovinando la sua reputazione pubblica.
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