Stefania Auci (Trapani 21 novembre
1974)
Ha iniziato a scrivere ancora
bambina fino ai tempi dell’Università. Dopo la laurea ha lavorato per un periodo in
uno studio legale, tralasciando la sua vera passione, la scrittura, che ha ripreso
quando si è dedicata all'insegnamento. Vive a Palermo con il marito e due figli. È insegnante di sostegno in un
istituto tecnico alberghiero tra il quartiere Zen, una delle zone più difficili
della città. Ha pubblicato il suo primo romanzo, Florence,
nel 2015. Due anni dopo è seguito il saggio La cattiva scuola scritto
con Francesca Maccani. Ha pubblicato anche due romanzi storici. Il successo è
giunto con la pubblicazione de I leoni di Sicilia dapprima negli Stati
Uniti, in Germania, Francia e Paesi Bassi. Soltanto nel 2019 è stato pubblicato
in Italia dall’Editrice Nord. Attualmente sta lavorando al secondo volume della
saga.
Trama
Dal momento in cui sbarcano a
Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e
ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i
più potenti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono
la loro bottega di spezie la migliore della città, poi avviano il commercio di
zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una
loro compagnia di navigazione… E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano
Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino
da poveri – il marsala – viene trasformato in un nettare degno della tavola di
un re; a Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno –
sott’olio e in lattina – ne rilancia il consumo… In tutto ciò, Palermo osserva
con stupore l’espansione dei Florio, ma l’orgoglio si stempera nell’invidia e
nel disprezzo: quegli uomini di successo rimangono comunque «stranieri»,
«facchini» il cui «sangue puzza di sudore». Non sa, Palermo, che proprio un
bruciante desiderio di riscatto sociale sta alla base dell’ambizione dei Florio
e segna nel bene e nel male la loro vita; che gli uomini della famiglia sono
individui eccezionali ma anche fragili e – sebbene non lo possano ammettere –
hanno bisogno di avere accanto donne altrettanto eccezionali: come Giuseppina,
la moglie di Paolo, che sacrifica tutto – compreso l’amore – per la stabilità
della famiglia, oppure Giulia, la giovane milanese che entra come un vortice
nella vita di Vincenzo e ne diventa il porto sicuro, la roccia inattaccabile.
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