Alessandro Rivali è nato il 5
aprile 1977 a Genova. Ha frequentato il liceo classico all'istituto
Ravasco di Genova, dove si avvicina alla poesia scrivendone una, al posto
del fratello, dedicata alla madre. Dopo il liceo si trasferisce a Milano e
frequenta lettere moderne con indirizzo storico all'Università degli
studi di Milano. Si laurea con una tesi sull'immagine della grande guerra negli
anni della Belle Époque. In questi anni continua la sua attività poetica e
nel 1998 all'età di 21 anni conosce Giampiero Neri, che sarà il
suo maestro. Collabora con le riviste: Atelier, ClanDestino, La Clessidra, Lo
Specchio della Stampa, Resine e Studi Cattolici.
Nel 2005 ha pubblicato la sua prima raccolta di
poesie, dal titolo La riviera del sangue, nel 2010 La caduta di
Bisanzio e nel 2021 La terra di Caino, che ha vinto
numerosi premi. Nel 2018 ha pubblicato il libro intervista Ho cercato
di scrivere paradiso. Ezra Pound nelle parole della figlia: conversazioni
con Mary de Rachewiltz, Lavora come editore per le Edizioni Ares.
Trama
Il protagonista è Augusto “Gutin” Monclavi, il più piccolo dei fratelli di
una numerosa famiglia di genovesi trapiantati a Barcellona nei primi decenni
del Novecento. Il
padre, dopo una serie di forti dissidi famigliari sulla scelta della moglie,
decide di lasciare la città natale e imbarcarsi verso una nuova meta. Il caso
lo porterà a Barcellona dove, grazie all’impegno e alla perseveranza, aprirà una
delle più rinomate gastronomie della città. I figli nascono e crescono
in un ambiente favorevole, ricco di stimoli, fino a quando nel 1936 la guerra civile imperversa in
Spagna. La città è in fiamme e i Monclavi, dopo attenta e sofferta valutazione,
decidono di lasciare la Catalogna per tornare sulle coste liguri. Dopo un viaggio
sospeso tra il sollievo di essere scampati alla violenza, la disperazione per
aver lasciato la propria casa e la speranza in un nuovo avvenire, gli occhi
sognanti del protagonista vedranno le meraviglie di Genova, la villa sulle
colline di Gavi, l’incanto della vita nei boschi. Ed è qui che Gutin rimane
affascinato da uno zio avventuriero, grande conoscitore di quelle storie di
mare di cui la fantasia del ragazzo si nutre. Ma Augusto resta affascinato
anche da una ragazza dai riccioli neri, Laura, con la quale inizia a
trascorrere le sue giornate, senza però il coraggio di
dichiararle il suo amore. Qualche anno dopo tutto questo viene spazzato via dallo scoppio della Seconda guerra mondiale. L’adorato zio sceglie di salire sui monti
con i partigiani, Laura fugge insieme alla sua famiglia: la vita dei Moncalvi
non è più la stessa. Giulia, la sorella maggiore, è costretta a occuparsi della
casa e dei suoi fratelli. Finché un giorno i tedeschi prendono possesso di
villa Moncalvi e Augusto, attraverso il confronto con un medico dell’esercito
invasore e quello sempre più stretto con sua sorella, impara a distinguere il
confine tra il bene e il male e a rimettere insieme i tasselli della sua storia
famigliare. Quando la guerra volge al termine, Gutin prova a rintracciare suo
zio e quella ragazza dai riccioli neri che non vede da mesi, sperando che nel
frattempo non si sia dimenticata di lui.
Liberamente tratto dal web
Nessun commento:
Posta un commento
Dite la vostra ...