Daniele Del Giudice (Roma, 11 luglio 1949 – Venezia, 2 settembre 2021)
Dopo un periodo come critico e giornalista per Paese
Sera, Del Giudice ha esordito nel 1983 con il romanzo Lo stadio di
Wimbledon. Scoperto da Italo Calvino e edito, come i successivi, da Einaudi,
è incentrato sulla figura di Bobi Bazlen ( critico letterario e traduttore italiano).
Il suo
secondo libro, che lo ha imposto all'attenzione della critica e dei lettori
internazionali, è stato Atlante occidentale (1985), che
racconta il rapporto tra il fisico Pietro Brahe e lo scrittore Ira Epstein,
mettendo in dialogo, tra i primi, scienza e letteratura.
Nel 1988
Del Giudice ha pubblicato Nel museo di Reims, sul singolare
rapporto, fondato sulle reciproche menzogne, tra il giovane Barnaba, sull'orlo
della cecità, e una misteriosa presenza femminile.
Nel 1994
esce Staccando l'ombra da terra, libro unitario che intreccia sei
racconti dedicati al volo, alla responsabilità, alla perdita e alla
testimonianza. Salutato dalla critica come il libro della maturità letteraria
di Del Giudice, vinse numerosi premi nazionali tra i quali il prestigioso
Bagutta. Dal racconto Unreported inbound Palermo, contenuto
in Staccando l'ombra da terra, sono stati poi tratti l'omonimo
spettacolo teatrale di Marco Paolini e il dramma musicale di
Alessandro Melchiorre.
Il 1997 è
l'anno di edizione della raccolta Mania, che include sei racconti
visionari sul nostro tempo, dedicati alle manie (L'orecchio assoluto),
ai paradossi (Com'è adesso), alla necessaria transitorietà (Come
cometa) o all’affermarsi della realtà virtuale (Evil live!, Dillon
Bay), anticipando i temi della narrativa europea successiva.
Nel 2001,
riprendendo la tematica di Unreported inbound Palermo, scrive
insieme a Marco Paolini I-TIGI, Canto per Ustica, testo di uno
spettacolo teatrale sulla tragedia del DC9 Itavia precipitato nel 1980.
Il suo ultimo romanzo, Orizzonte mobile, collega i
primi viaggi di esplorazione dell'Antartide alla sua personale esperienza di
viaggiatore in Antartide e Terra del Fuoco.
Del Giudice ha ottenuto numerosi riconoscimenti e i suoi lavori
sono stati pubblicati in 12 lingue.
All'indomani
della diagnosi di Alzheimer, nel 2014, la Presidenza dei Ministri gli ha
attribuito un assegno straordinario vitalizio, riconoscendo il suo alto ruolo
nel rappresentare la cultura italiana nel mondo non solo attraverso l'opera
letteraria e saggistica, ma anche come promotore e organizzazione di eventi
culturali di respiro internazionale.
Il 27 luglio 2021 gli è stato assegnato il Premio Campiello alla carriera, che avrebbe dovuto ritirare il 4 settembre dello stesso anno. Muore il 2 settembre 2021.
Trama
Sulle orme di Antoine de Saint-Exupéry, la passione per il
volo - e la libertà che offre a chi vola - spinge il narratore a seguire le
orme del suo predecessore scomparso tra la Corsica e il continente il 31 luglio
1944, probabilmente abbattuto da un caccia tedesco. I racconti, aventi vari
protagonisti, spaziano dalle esperienze personali di addestramento, alla
costruzione storica delle imprese eroiche degli aerosiluranti durante la
seconda guerra mondiale, da episodi recenti fino ai voli della letteratura, il
segreto di chi sa staccare l'ombra da terra viene inseguito attraverso la
figura di un "maestro di volo" che compare ad intermittenza lungo
tutto il libro.
Liberamente tratto dal web
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