David Foster Wallace (1962 - 2008)
David Wallace nacque ad Ithaca
(NY) da James Donald Wallace e di Sally Jean Foster. Nel 1985 si laureò all'Amherst
College in letteratura inglese e filosofia, con una specializzazione in logica
modale e matematica. La sua tesi sulla logica modale, intitolata Richard Taylor's 'Fatalism' and the Semantics of Physical Modality fu premiata. Nel 1987 ottenne un Master of
Fine Arts in scrittura creativa alla University of Arizona. Insegnò alla Illinois
State University per gran parte degli anni novanta e nell'autunno del 2002
diventò professore di scrittura creativa e letteratura inglese al Pomona
College, in California. Il suo romanzo d'esordio del 1987, La scopa del sistema, si ispira alla sua seconda tesi universitaria.
La critica notò subito il talento di Wallace che, a soli venticinque anni, si
distingueva per lo stile ironico, complesso e acuto. Nel 1989 uscì negli Stati
Uniti La ragazza con i capelli starni,
una raccolta di racconti che tocca temi tipici di Wallace e fu considerata un
suo manifesto poetico e stilistico. Il secondo romanzo, Infinite Jest, del 1996 fece diventare Wallace un autore di culto
internazionale. Il romanzo, considerato il capolavoro dello scrittore
statunitense, descrive la complessità della società contemporanea: le
difficoltà nei rapporti interpersonali, l'uso delle droghe, il ruolo sempre più
importante del mondo dello spettacolo, dei media e dell'intrattenimento,
l'esasperata competizione sociale raccontata attraverso il tennis, sport
praticato a livelli agonistici dallo stesso autore.
David Wallace soffrì di
depressione per oltre vent'anni e solo la cura a base di antidepressivi che
seguiva gli permetteva di essere produttivo. Gli effetti collaterali dovuti ai
farmaci che assumeva lo indussero, nel giugno 2007, ad interrompere la terapia
a base di fenelzina. Wallace provò diverse cure alternative e infine tornò alla
fenelzina, ma questa non gli faceva più effetto. Il 12 settembre 2008, a 46
anni, Wallace scrisse un messaggio di addio di due pagine, corresse parte del
manoscritto di Il re pallido e si impiccò ad una trave di casa sua in California. Il corpo fu
rinvenuto dalla moglie, Karen Green.
Nell'inverno del 1996 il
giornalista di Rolling Stone David
Lipsky fece un viaggio di cinque giorni insieme Foster Wallace per
intervistarlo. L'intervista non sarà mai pubblicata e le cassette audio, dove
raccontano le loro ambizioni e aspirazioni e la nascita di una breve ma intensa
amicizia, finiranno in uno scantinato di Lipsky. I due non si incontreranno più
e solamente dopo il suicidio di Wallace Lipsky deciderà di raccontare in un
libro, Come diventare se stessi, quel
viaggio e quell'amicizia. Dal libro è stato tratto il film del 2015 The End of the Tour - Un viaggio con David
Foster Wallace.
Trama
Il 21 maggio
2005 David Foster Wallace tenne un discorso ai neolaureati del Kenyon
College. Il titolo This is water
deriva dalla storiella apologetica con cui si apre il discorso: Ci sono questi
due giovani pesci che nuotano e incontrano un pesce più vecchio che nuota in
senso contrario e fa loro un cenno, dicendo: «Salve ragazzi, com’è l’acqua?» e
i due giovani pesci continuano a nuotare per un po’ e alla fine uno di loro
guarda l’altro e fa: «Che diavolo è l’acqua?». Il senso della storiella è che
le realtà più ovvie spesso sono anche le più difficili da vedere, proprio
perché ci siamo immersi dalla nascita, come i pesci nell’acqua. Il resto del
discorso è invece dedicato al ruolo dell’educazione e dell’istruzione, che
hanno il compito di insegnarci a pensare: non come pensare ma a cosa pensare.
Ci insegnano cioè a uscire da una modalità standard di ragionamento e a
raggiungere la consapevolezza di ciò che è importante. I sei racconti di "Questa è l'acqua", scritti tra il
1984 e il 2005, offrono uno sguardo di insieme sulla straordinaria avventura
artistica di Wallace, e una summa delle sue tematiche e dei diversi stili con
cui le ha affrontate ed esaltate. La depressione, vivisezionata nelle sue
spietate dinamiche nel doloroso e commovente "Il pianeta Trillafon in relazione alla Cosa Brutta"; la
ricerca di una nuova maturità ed equilibrio nel discorso tenuto davanti agli
studenti del Kenyon College, che dà il titolo alla raccolta; il sentimento
amoroso in tutte le sue possibili declinazioni, tra goffaggine, tenerezza,
crudeltà, nelle due novelle "Solomon
Silverfish" e "Ordine e
fluttuazione a Northampton"; l'adolescenza come stagione della vita in
cui ricerca d'identità e perversione finiscono per coesistere, in "Altra matematica"; le nuove
complessità del mondo globale e il crollo di ogni logica binaria, nel piccolo
gioiello "Crollo del '69".
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