Assaf Inbari è nato nel 1968 nel kibbutz Beth Afikim dove ha vissuto fino a vent’anni. Ha studiato Letteratura comparata alle Università di Tel Aviv e Bar Ilan dove ha conseguito il dottorato. E’ opinionista per varie testate e insegna presso il College Kinneret e il College Kibbutz. Verso Casa, un bestseller in Israele, è stato premiato con il “Libro di platino” ed è il suo primo romanzo pubblicato in italia a cui è seguito Il carro armato.
Trama
Negli
anni ’20 del Novecento un gruppo di giovani ebrei lascia l’Unione Sovietica e
si trasferisce nella Palestina mandataria. Ragazzi uniti dal desiderio di
realizzare una società più giusta e inaugurare un nuovo modo di essere ebrei.
L’insediamento nella realtà mediorientale si rivela però difficile: il lavoro è
massacrante e il caldo insopportabile, la convivenza con gli arabi tutt’altro
che pacifica e la nostalgia di casa fa capolino nelle ore più buie. Eppure, in
quella terra dura, i giovani pionieri riescono a far nascere il kibbutz Beth
Afikim, il vero protagonista di questa storia. I tanti personaggi che lo
popolano sono tutti comprimari, tutti essenziali affinché il kibbutz abbia
voce, cuore e mani. Seguendo le vicende di questi giovani sognatori ci
ritroviamo immersi in un microcosmo multiculturale traboccante di vita, dove
anche i più piccoli gesti quotidiani e le parole più banali hanno la forza del
racconto epico.
Dal sogno socialista fino agli anni della privatizzazione, Assaf Inbari
ripercorre - con il fascino del grande narratore, con ironia e sensibilità -
quasi un secolo di storia israeliana. Verso casa è biografia di un
luogo e narrazione corale, ma è soprattutto un romanzo di formazione e di
formazioni: adolescenti diventano uomini e spazi diventano geografie, mentre
uno Stato si scopre improvvisamente adulto, con i suoi ricordi d’infanzia da
condividere.
Liberamente tratto dal web
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